sabato 26 dicembre 2009

Natale di tavoli rossi

La neve e' gia' scesa, dopo qualche giorno di dominazione ghiacciata ha ceduto alle lusinghe di un sole inaspettato e si e' lasciata andare in rivoli di voluttuosa scioltezza...
Sulle note di cristallini campanelli, in un cielo limpido di stelle, anche il Natale e' passato, tra fette di pandoro e canditi di panettoni su ogni tavola, anche, penso in quelle improvvisate dell'Aquila terremotata. Mandarini, noci e bucce d'arachidi, qualche mazzo di carte e una tombola che riposa le schede tra fiches improvvisate con fagioli secchi...
Un Natale di semplicita', forse anche senza sorrisi, ma ovunque una tovaglia rossa e una candela.
Ovunque, io mi auguro, una speranza in piu'.
Un incanto.
Almeno fino allo sbocciare di un nuovo sogno...

domenica 4 ottobre 2009

Adios, negra cantora...

Abbiamo sentito la sua voce ringraziare "la vida" che le ha dato tanto, quella vita spesa a difendere la "vida" della Sua Argentina, con la Resistenza, con il coraggio di una Pasionaria.
Lei, Haydé Mercedes Sosa, 9 luglio 1935, ha dato alle sue interpretazioni la voce di tutta la popolazione argentina che si ribellava alla dittatura. Tanto da essere prima censurata, poi arrestata, durante un concerto a La Plata.

Erano gli ultimi anni 70, la fine di un decennio speso da Mercedes a fuggire da un paese all'altro, da Parigi a Madrid, per poter ancora cantare le sue canzoni di Libertà.

Nascono, in quel periodo, infatti, "Todo cambia", quasi una speranza di democrazia e pace rivolta al suo Paese (ascoltatela, qualche riga più giù...), e "Solo le pido a Dios" che sarebbe diventata in seguito, per le nuove generazioni, il canto di vittoria per la liberta' ritrovata.

"L'Argentina piange Mercedes", titolano i giornali; sul suo sito, invece, una lettera della sua famiglia, rivolta a coloro - un popolo intero - che l'hanno amata. Una lettera commovente, che invita tutti a salutare la loro Mercedes come lei avrebbe desiderato, con l'unico modo che la rendeva felice: cantando. "...Lo que más feliz la hacía a Mercedes era cantar. Y seguramente ella hubiera querido cantarles también en este final. De modo que así queremos recordarla y así los invitamos a hacerlo con nosotros...".

A me piace guardala, mentre canta Gracias a la vida.
Ma poi vado qui e provo a pensarla a Madrid, mentre canta alla sua Argentina, rivolta a quel giorno in cui "finalmente tutto sarebbe cambiato". Struggente.

Tra i commenti di chi la saluta, la voce di "un Uruguayo", che riporto integralmente:

"LLORO TU MUERTE "PACHAMAMA" DEL CANTO LATINOAMERICANO, TE LLORAN LOS OPRIMIDOS PUEBLOS INDIGENAS, LA SELVA, EL PAMPA Y LA CORDILLERA TODA...QUANDO NUESTRA AMERICA SUFRIA CALLADA Y EN SILENCIO, QUANDO LOS HERMANOS GUERRILLEROS COMBATIAN AL ENEMIGO OPRESOR, TU VOZ NEGRA QUERIDA, FUE EZPERANZA , CAMINO Y CORAJE....desde porto alegre".

Adios nel ricordo di Lasole.net (commovente davvero...)

domenica 27 settembre 2009

Se fossi in un Reality potrei dire...?

"Dare del pedofilo ad una persona in diretta televisiva, di fronte a milioni di telespettatori, è perfettamente lecito e anzi, non potrebbe essere diversamente, dato che ci si trova nell'ambito di un reality show. E' il succo della sentenza emessa dalla Corte di Cassazione italiana...(...)...L'argomentazione dei giudici della Cassazione è che per giudicare casi di insulti anche molto pesanti si debba tenere conto della particolarità dei reality show, i quali esistono per "sollecitare il contrasto tra i partecipanti. Quella trasmissione è volutamente indirizzata alla rissa verbale", gli insulti subiti devono essere intesi come "conseguenza della notorietà volontariamente acquisita con la partecipazione a quella trasmissione".
(da tiscali- spettacoli)


Ed ora, infine, sui Reality Show si e' espressa pure la magistratura, palesando in modo inequivocabile il fine di ogni trasmissione "realistica", adesso - senza ulteriore dubbio - e' emerso che REALE per molti è sinonimo di RISSA.


La tv, dunque, va in onda con le sue trasmissioni per AIZZARE LE RISSE (e, nella fattispecie, proprio quella del "president4ever" che vuole pure il Nobel per la Pace. PACE???)

Proprio stamattina leggevo il significato di Gruppo Sociale Organizzato (la Società, per intenderci): gruppo formato da individui che perseguitano finalitù di interesse comune e che condivid0no le stesse regole. E a questo punto ho capito. IO SONO FUORI DALLA SOCIETA'. LA MAGGIOR PARTE DELLE PERSONE INTORNO A ME PENSA E AGISCE E DESIDERA IN MODO TROPPO DIVERSO DA ME.
Vorrei percio' trovare degli altri, altri A-sociali, come me, per condividere questa A-socialità, nel perseguimento di interessi altri, dove la rissa è il ricordo squallido di un mondo che non ci assomigliava/assomiglia PER NIENTE.



Rispettosamente:

Buona domenica!

lunedì 14 settembre 2009

Non toglietemi la Gabanelli!

Ne hanno parlato alcuni quotidiani (LASTAMPA, ha dato la notizia in...spettacoli):
la Rai, si dice in giro, non assicurerebbe più la copertura legale ai collaboratori di Report, i "cacciatorpedinieri dell'Informazione", che con Milena Gabanelli ogni domenica sera (e dovrebbe ricominciare l'undici di ottobre) sanno dare vita ad inchieste ad altissimo contenuto informativo, accurate e puntuali, su molti aspetti del nostro vivere.
Scomodo Report.
La mia profonda convinzione e' che le voci libere di una libera informazione (i collaboratori di Report NON sono contrattualizzati) devono rimanere libere per tutelare la libertà ONESTA.
Scomodo Report, ma non deve smettere di parlare.
Qui i link delle due testate citate.



C'é pure una petizione, nella Scatolina...

sabato 29 agosto 2009

"I nostri morti gettati nell'oceano"

Anche gli uccelli migrano per trovare il sole:
il mondo, per loro, e' di tutti loro.

Vorrei dire ai tanti che vedono nello "straniero" la feccia di cui disfarsi, il catalizzatore di tutte le schifezze che circondano come sciarpa puzzolente le nostre altrimenti candide vite, il portatore infetto del virus della delinquenza-a-prescindere, il genoma del pusher, il carico d'immondizia che-se-ti-cade-in-acqua-tantochilovede...

Vorrei dire ai tanti, a volte, paradossalmente anche stranieri italianizzati (dalla parte peggiore) razzistizzati, di leggere indietro nel nostro (e il loro) passato.
Un passato recente.


Ma il mio desiderio restera' inesaudito?

Già...gli stolti non leggono.

Gli stolti non pensano.


Allora confido sugli altri.
tanto nelle loro vite qualche stolto passa di certo (e' un continuo incessante viavai)
Confido in un silenzioso potente straordinario passaparola.


LEGGETE QUI...quando i migranti eravamo noi.


La foto proviene da questo sito anpicanavese. Leggete le parole che l'accompagnano...
(ringraziamenti a Carlo Maria Aimone)

venerdì 28 agosto 2009

Perseo.blog.kataweb.it

Ci sono mattine in cui, piu' di altre volte, vorrei leggere cose belle. Stamattina era una di quelle. E invece, a parte le parole sempre sobrie e incoraggianti di alcuni amici, che per fortuna esistono a rendere quella leggerezza dell'animo altrimenti gravoso, trovo un blog, segnalato da Kataweb.
Una denuncia, banale forse, per il clima ormai terroristico e passivo di ogni nefandezza, di questo tempo. Una denuncia a cuore aperto e doloroso. Dolente e sanguinante. Sconfitto forse no.
Tutto dipende da noi, noi "altri", dal nostro disgusto per certe cronache cittadine, dal nostro rifiuto all'omologazione, dal nostro desiderio di rivalsa. Di rivoluzione.
Altrimenti...in che razza di mondo stiamo precipitando?

venerdì 7 agosto 2009

vacanze


CHIUSO PER FERIE
Vi abbraccio!


venerdì 24 luglio 2009

Questa sì che è determinazione!


“non capisco perché devo pagare!”
“aveva l’auto in divieto…”
“si!ma guardi qui! Sembra uno scherzo!Non si legge nulla!!”
“e’ successo che il collega evidentemente NON ha messo il cartoncino tra i fogli e ha sovrascritto i dati della multa precedente su questa qui...”
“mah! A me sembra uno scarabocchio!”
“ma la sua auto è quella indicata?”
“quale delle due?”
“me lo dica lei...”
“beh, una è mia, certamente”
“e allora?”
“allora cosa? Contesto perché questa multa per me non è corretta!!”
“se ha il libretto dell’auto gliela convalido qui...”
“eh già! Non ho qui il libretto dell’auto. Mi spiace proprio!”
“allora non so che dirle..”
“a me sembra uno scherzetto, l’ho già detto! Non è scritta bene e si legge male!”
“senta: se vuole pagare la multa, bene. Se non vuole pagarla E’ UN SUO DIRITTO CONTESTARLA attraverso un ricorso. Attenda la notifica della multa stessa e faccia ricorso. Punto”
“eh già! Così mi tocca pagare anche la notifica!”
“in ogni caso questo è un avviso. Non fa ricorso su un avviso, lo farà sulla multa, quella che le verrà notificata presso l’abitazione”
"ma non si può accettare un avviso di questo tipo!Le sembra una multa questa?!!?“ma non si legge nulla!!credo di aver diritto ad un AVVISO leggibile, no??”"
“faccia come crede. Buongiorno”
“no, ma...non è per i 38 euro..."
"vuole pagarla o no?"
"mah...non vale la pena di sbattersi...dal giudice di pace...o in prefettura. Non è che io...no, la multa la pago...non è quello...”
“...la paga o no?”
“sissì, la pago! Bancomat, vero? "

(comando polizia municipale: la vice comandante/utente multato)

mercoledì 22 luglio 2009

MENO UNO a QUATTORDICIMILA

GRAZIE AMICHE E AMICI
Buona giornata !

martedì 14 luglio 2009

SI PUO' FARE - giulio manfredonia

Una storia densa di emozione, commozione, tratti di rabbia, tristezza, gioia, batticuore.
In questo film, che riesce ad accarezzare come solo una bella poesia semplice potrebbe, anche la favola, anche l'isola che non c'e', diventano realta'.
SI PUO' FARE.
Davvero.
Si puo' fare di guardare il mondo con gli occhi dei soci della Cooperativa 180, imparando a guardarci dal di fuori, riuscendo solo cosi' a vedere, tra le fessure vuote delle nostre piccolezze, anche la grandezza che riusciremmo a raggiungere, se solo ci provassimo.
SI PUO' FARE.

Un film ispirato ad una storia vera.
Ma qui, in questo film che racconta l'indomani della legge Basaglia di una cooperativa sociale (cooperativa 180), si apre la strada per quelle emozioni che sanno restituire vita alla vita. Dure, dolci, rabbiose, tenere...Emozioni vere, autentiche.
Un film che tutti dovrebbero vedere. Molti lo hanno gia' fatto, (il passaparola e' stato davvero forte) altri non si pentiranno di vederlo perche', mentre i titoli di coda scorreranno, loro si sentiranno migliori...

Il cast? Straordinario. Tutto, dal regista Giulio Manfredonia, a "Nello", un Claudio Bisio che non smette mai di sorprendere. Un plauso speciale a "Gigio", "Luca" ,"Nicki", "Goffredo", "Luisa", "Roby" (guardateli, e poi mi direte...).
La colonna sonora: delle migliori.

(un assaggio)






giovedì 2 luglio 2009

Storia COMUNE per gente SPECIALE. Andrea Zitoli


Oggi era giorno d'esame di Maturita' per molti. Anche e finalmente per Andrea. Un ragazzo speciale, dal cuore immenso, tanta sensibilità e materia grigia in testa a discapito di una fisicita' che non l'ha aiutato, fin dal suo primo istante di vita. Ma quando la vita si preenta un po' piu' complicata, per taluni ogni problema si trasforma in una sfida. Cosi' e' stato per Andrea. Oggi, al professore che solo lo scorso anno (in cinque anni di Liceo Scientifico Psicopedagogico Sperimentale) gli disse che NO, lui non si sarebbe diplomato come tutti gli altri, negandogli quel futuro universitario tanto agognato, perche' "NON SUFFICIENTEMENTE PREPARATO", ma poi che cosa va a fare uno come te all'Universita' - questo nella sostanza il succo del discorso- oggi, dicevo, a quel professore Andrea, dopo aver fatto ANCORA UN ANNO DI STUDI SUPERIORI - badate bene, lo scorso anno NON E' stato bocciato- alla fine degli orali, dopo aver discusso la sua tesina sulle MASCHERE, ha scritto un sms: OGGI SONO UN DIPLOMATO DISABILE.A tutti i Diplomati Disabili, a quelli che come Andrea han dovuto studiare SEI anni per un diploma di CINQUE (!!!), il mio CHAPEAU!

lunedì 29 giugno 2009

CERCASI ALICE DISPERATAMENTE

SI CHIAMA ALICE. E' UNA COCKER NERA, SOCIEVOLE E PROBABILMENTE SPAVENTATA. SI E' PERSA
MERCOLEDI 24 GIUGNO A VILLANOVA DI BOBBIO PELLICE.
LA SUA "FRANCA" LA STA CERCANDO DISPERATAMENTE E CHIEDE IL VOSTRO AIUTO.
SE LA VEDETE CHIAMATE il N° 3398682070 OPPURE RIVOLGETEVI ALLA POLIZIA MUNICIPALE O AD UN VETERINARIO.
ALICE HA IL MICROCHIP.
C'E' UNA RICOMPENSA PER IL SUO RITROVAMENTO.


GRAZIE A TUTTI.

giovedì 18 giugno 2009

DOPOCENA a casa Marchini Ramello

E' tempo di sole, di caldo, di ronzii di ventole calde e flatflat di pale sul soffitto.
L'aria condizionata in auto che congela anche le poche idee rimaste e' una tregua confortante al sudore che cola stretto tra la canotta e la canalina di ossa a gradini della schiena.
Caldo ed estate.
E' il tempo dei concerti all'aperto, dei raduni, degli incontri di fine anno scolastico, in un clima festaiolo e mondano, di flemma riposante e calura senza tregua.
Ma soprattutto è tempo di teatro!


VENERDI' 26 GIUGNO 2007
San Maurizio Canavese (TO)
Casa Marchini Ramello
via Bertone 17
ore 21.00

Associazione IT.ART presenta:
L'ULTIMO SEGRETO
di Fabrizio Frassa

con
Loredana Bagnato
Francesco Procacci
Livio Vaschetto

Musiche
Alessandro Umoret
con i Blue Roads

Luci
Tonino Sabatucci

Audio Mixer
Charlie Prandi

Scenografia
Franca Battistella

REGIA
Fabrizio Frassa

domenica 24 maggio 2009

24 maggio

La spiaggia accoglieva il calore del sole e della mia fantasia, distesa sull'asciugamano, impigrita tra la musica e la carezzevole cadenzata melodia del mare.
Una telefonata lasciava tracce di passato nella testa, si confondevano le parole, le emozioni ritrovate, rispolverate come un libro sbucato dalla mensola piu' in alto, in cantina...
Una voce amica stava riproponendomi una me stessa che credevo chiusa in quel libro e dimenticata. Una voce amica che aveva saputo, con la carezza del pianista, SAm, sfiorare i tasti delle mie emozioni e da quelli tirar fuori una musica che mi piaceva. Eccome.
Una voce amica che e' entrata nel mio cuore e da li' non e' piu' andata via.
Una voce che ha un volto un sorriso una vastita' d'animo da far sentire ricca anche la piu' miserevole delle vite.
Una voce che ha un volto un sorriso una vastita' d'animo e un nome.
Elli.
Nel persempre di un sogno.
In quel sogno dove le nostre vite si sono regalate il sorriso che scavalca ogni ostacolo ogni distanza ogni malattia e ogni rinuncia.
E' l'amica del cuore. Del mio cuore. E' il cuore di un'amica.
Buon 24 maggio.
Ingrid.

sabato 25 aprile 2009

RESISTENZA:"Festa d'aprile"

"E` già da qualche tempo che i nostri fascisti/ si fan vedere poco, sempre più tristi/ hanno capito forse se non son proprio tonti/ che sta arrivando l'ora della resa dei conti./ Forza ch'è giunta l'ora, infuria la battaglia/ per conquistar la pace e liberar l'Italia./ Scendiamo giù dai monti a colpi di fucile/ evviva i partigiani, è festa ad aprile!/ Quando un repubblichino omaggia un Germano/ alza la mano destra al saluto romano/ ma se per caso incontra noialtri partigiani/ per salutare alza entrambe le mani./ Forza ch'è giunta l'ora .../ Nera camicia nera che noi t'abbiam lavata/ non sei di marca buona, ti sei ritirata!/ Si sa le mode cambiano quasi ogni mese/ per il fascista oggi si addice il borghese./ Forza ch'è giunta l'ora .../ Da qualche settimana pei cari tedeschi/ maturano le nespole anche sui peschi/ il caro Duce e il Fuehrer ci davan per morti/ però noi partigiani siam sempre risorti./ Forza ch'è giunta l'ora ..."
Quando son nata erano gli anni del boom economico, dei figli dei fiori... Oggi che l'apatia sembra aver rapito l'ultimo brandello di ribellione, vorrei poter essere come i giovani degli anni 40, pieni di ideali e capaci, davvero, di sacrificare la propria vita per essi.
Ho voglia di alti ideali, di cortei, di voglia di cambiare.

venerdì 10 aprile 2009

http://miskappa.blogspot.com/


Non servono le mie parole.

Lascio qui, per chi le leggerà e le diffonderà, le parole di Anna.

Vorrei si stabilisse un ponte. Che possa davvero essere un aiuto concreto.

PS: aggiungo . Che fine han fatto i clandestini di L'Aquila? Guardate un po' qui...
(postato da ♥gabrybabelle ۶(๏̯͡๏)۶ sul blog di Anna)
e BUONA PASQUA A TUTT*

mercoledì 11 marzo 2009

Italian's Pride 2009

Oggi mi e’ arrivata una promozione da DeAgostini, che gratuitamente mi spediva: "LE ECCELLENZE D’ITALIA- il libro dell’orgoglio italiano".
Orgoglio? Mi sono domandata. E perché dovrei essere orgogliosa?
Mari, monti e paesaggi naturali incantevoli non li hanno fatti gli italiani (semmai gli italiani HANNO DISTRUTTO).
Ciò che potevamo fare di bello NON l’abbiamo fatto: l’educazione NON ci appartiene, il senso di ACCOGLIENZA neppure, le eccellenze in campo medico.scientifico FUGGONO VIA, la scuola é un campo di battaglia, la MODA vive sull’attività di CAMORRA e MAFIA, i letterati devono vivere sotto scorta, i POLITICI sono irrispettabili ma si chiamano ONOREVOLI…
Perché, mi domando, devo essere ORGOGLIOSA?

domenica 8 marzo 2009

Il mio ottomarzo


Non potevo metterle tutte ma alcune non potevano davvero mancare...

PS aggiunto il 10/03/2009: non notate che tra le donne rappresentate vi siano alcune di straordinaria somiglianza? Guardate la Levi Montalcini e la poetessa Szymborska, la Yourcenar e la mia amica Claudia (cercatela), la Vitti e mia madre, Finocchiaro e Martini...

sabato 21 febbraio 2009

Era il 2009 e POVIA presentava il suo LUCA...

...oggi, 2022, ecco "Giusy" figlia di Luca.
Partecipa a Sanremo con la canzone:
"Vorrei togliermi il becco",
scritta dallo stesso Povia, amico intimo di famiglia.
(della guarigione di Luca, infatti, il povero Povia non è riuscito a farsene una ragione...Ecco perche' al suo festival aveva esposto il cartello "SERENITA' MEGLIO CHE FELICITA'" -della serie non si puo' avere tutto dalla vita- dedicato proprio al "suo" Luca).

giovedì 19 febbraio 2009

Come Ranocchie Bollite

(CHE ALTRO AGGIUNGERE...)
Immaginate una pentola piena d’acqua fredda in cui nuota tranquillamente una piccola ranocchia.

Un piccolo fuoco viene acceso sotto la pentola e l’acqua si riscalda molto lentamente.
L’acqua piano piano diventa tiepida e la ranocchia, trovando ciò piuttosto gradevole, continua a nuotare. La temperatura dell’acqua continua a salire.
Ora l’acqua è calda, più di quanto la ranocchia possa apprezzare, si sente un po’ affaticata, ma ciononostante non si spaventa.

Ora l’acqua è veramente calda e la ranocchia comincia a trovare ciò sgradevole, ma è molto indebolita, allora sopporta e non fa nulla.
La temperatura continua a salire, fino a quando la ranocchia finisce semplicemente per cuocere e morire.
Se la stessa ranocchia fosse stata buttata direttamente nell’acqua a 50 gradi, con un colpo di zampe sarebbe immediatamente saltata fuori dalla pentola.

Ciò dimostra che, quando un cambiamento avviene in un modo sufficientemente lento, sfugge alla coscienza e non suscita nella maggior parte dei casi alcuna reazione, alcuna opposizione, alcuna rivolta.Se guardiamo ciò che succede nella nostra società da qualche decennio possiamo vedere che stiamo subendo una lenta deriva alla quale ci stiamo abituando.
Una quantità di cose che avrebbero fatto inorridire 20, 30 o 40 anni fa, sono state poco a poco banalizzate e oggi disturbano appena o lasciano addirittura completamente indifferente la maggior parte delle persone.

Nel nome del progresso, della scienza e del profitto si effettuano continui attacchi alle libertà individuali, alla dignità, all’integrità della natura, alla bellezza e alla gioia di vivere, lentamente ma inesorabilmente, con la costante complicità delle vittime, inconsapevoli o ormai incapaci di difendersi.

Le nere previsioni per il nostro futuro, invece di suscitare reazioni e misure preventive, non fanno altro che preparare psicologicamente la gente ad accettare delle condizioni di vita degradate, anzi drammatiche.

Il martellamento continuo di informazioni da parte dei media satura i cervelli che non sono più in grado di distinguere le cose...

Olivier Clerc, scrittore e filosofo

sabato 24 gennaio 2009

Questione di nomi

"A me il mio nome non m'è mai piaciuto" e addenta una brioche alla marmellata.
Considerando che so chiamarsi come me, Loredana, le dico:
"Beh? Cos'è che non ti piace in questo nome?"
"Le rime!"
"LA" rima, penso beffarda. E dico: "Ma quella lì, la solita...?"
"Oh guarda, non l'ho mai sopportata!"
"Beh, figurati: io ci sono affezionata", e sorseggio il mio caffé.
Mi guarda stranita, un pò sorpresa.
"Ogni volta che ci penso -le dico- mi viene in mente il mio amico di infanzia, Mauro, che se eravamo in litigio non perdeva tempo a gridare da dietro il muretto - eh sì, chè se lo prendevo lo gonfiavi come un fagotto... - "Loredana la pu*****!" (la rima ve la risparmio, scivola quasi...naturale! ndr)".
"Ecco! E' questo che mi ha sempre dato fastidio del mio nome: non-lo-sopporto!!".
"Eh nooo, dai! A me diverte!Cosi' non mi dimentichero mai di Mauro. Oltrettutto non potevo competere! Il suo nome faceva pena, in fatto di rime...Prova a fare una rima con "Mauro", nessuna è d'impatto come con "Loredana". Vuoi mettere? E poi, negli anni a venire nuovi modi di chiamarmi hanno colorato il mio nome..."
"Cioé?"
"Una cara cara amica, ad esempio, che per chiamarmi non le bastava il diminutivo...No! Lei usava il vezzeggiativo del diminutivo...".
"...?"
"Usava il vezzeggiativo di Lori" (sveglia, eh, l'anonima).
"Beh, è carino..." dice lei. Non ha capito niente.
"Carino? Prova a farti chiamare tu: Lorina.
"...Beh?"
"Ah, perché a te piace essere chiamata "lorina"??"
Alla risata della barista, capisce e resta basita.
"La piscia!". Carino, eh? D'altra parte solo così mi ricorderò della mia cara cara amica, cui, devo ammetterlo, di fantasia non gliene mancava!"
"Ummadonnamia!Questa no! Va bene Loredanalap***, va bene Loredanacheglipiacelabanana (la guardo con compassione...) ma guai se questa esce dal bar, eh?" dice severa alle presenti.
Che, naturalmente, ridono.
In quel momento entra nel locale la fioraia, che come tutte le mattine, ci saluta cordialmente.
Io, perfidamente, mentre m'avvio all'uscita, dò un'occhiata alle bariste e poi alla mia omonima e, indicando la fioraia...
"Psss!Anche lei si chiama Lori!" (ih ih ih!)
La fioraia, sentendomi, si volta sorridendo: "Si! Perchè?"
"Ehm, diteglielo voi, va!" (anche perché mi fa sempre delle belle composizioni ed é gentile con me).
E me ne vado.
Anche perché A ME il mio nome MI piace...
E comincio a pensare a tutte le possibili rime a Loredana.
Loredana la....Befana (meglio mi sento!), Indiana, Nana, Romana, Insana (ma ti pare che un bambino mi dicesse cosi? ma vaa...).
Certo che però quella di Mauro è sempre la prima che rimbalza tra un pensiero e l'altro...Non c'è soluzione!Oh, gira gira, si torna lì!

giovedì 15 gennaio 2009

Foto di Gruppo

OBAMA (a sinistra)

BERLUSCONI (a destra)

BRUNETTA (al centro)