domenica 4 ottobre 2009

Adios, negra cantora...

Abbiamo sentito la sua voce ringraziare "la vida" che le ha dato tanto, quella vita spesa a difendere la "vida" della Sua Argentina, con la Resistenza, con il coraggio di una Pasionaria.
Lei, Haydé Mercedes Sosa, 9 luglio 1935, ha dato alle sue interpretazioni la voce di tutta la popolazione argentina che si ribellava alla dittatura. Tanto da essere prima censurata, poi arrestata, durante un concerto a La Plata.

Erano gli ultimi anni 70, la fine di un decennio speso da Mercedes a fuggire da un paese all'altro, da Parigi a Madrid, per poter ancora cantare le sue canzoni di Libertà.

Nascono, in quel periodo, infatti, "Todo cambia", quasi una speranza di democrazia e pace rivolta al suo Paese (ascoltatela, qualche riga più giù...), e "Solo le pido a Dios" che sarebbe diventata in seguito, per le nuove generazioni, il canto di vittoria per la liberta' ritrovata.

"L'Argentina piange Mercedes", titolano i giornali; sul suo sito, invece, una lettera della sua famiglia, rivolta a coloro - un popolo intero - che l'hanno amata. Una lettera commovente, che invita tutti a salutare la loro Mercedes come lei avrebbe desiderato, con l'unico modo che la rendeva felice: cantando. "...Lo que más feliz la hacía a Mercedes era cantar. Y seguramente ella hubiera querido cantarles también en este final. De modo que así queremos recordarla y así los invitamos a hacerlo con nosotros...".

A me piace guardala, mentre canta Gracias a la vida.
Ma poi vado qui e provo a pensarla a Madrid, mentre canta alla sua Argentina, rivolta a quel giorno in cui "finalmente tutto sarebbe cambiato". Struggente.

Tra i commenti di chi la saluta, la voce di "un Uruguayo", che riporto integralmente:

"LLORO TU MUERTE "PACHAMAMA" DEL CANTO LATINOAMERICANO, TE LLORAN LOS OPRIMIDOS PUEBLOS INDIGENAS, LA SELVA, EL PAMPA Y LA CORDILLERA TODA...QUANDO NUESTRA AMERICA SUFRIA CALLADA Y EN SILENCIO, QUANDO LOS HERMANOS GUERRILLEROS COMBATIAN AL ENEMIGO OPRESOR, TU VOZ NEGRA QUERIDA, FUE EZPERANZA , CAMINO Y CORAJE....desde porto alegre".

Adios nel ricordo di Lasole.net (commovente davvero...)