giovedì 27 ottobre 2016

"IO, A PRENDERE IN GIRO LA GENTE, NON CI STO"

La vergogna ha mille facce. Ma la vergogna che cerca la sua gloria attraverso la denigrazione di altri diventa un qualcosa di più disgustoso della vergogna stessa. Diventa la calunniosa bugia che cerca a tutti i costi di scardinare le (poche) certezze umane, o ciò che resta di loro, facendo rumore e sublimando con essa l’invidia del debosciato difronte a chi combatte tutti i giorni per migliorare la propria esistenza.
Un preambolo il mio, per cercare di trovare parole che riescano a descrivere il disgusto che sto provando in questo preciso momento per certa fetta(o feccia, è uguale) di italiani. Vergognosi, nel senso che mi vergogno appartengano alla specie umana, disgustosi, per quella pseudo schiettezza che vorrebbe gli italiani bisognosi solo di Wi-Fi e sigarette, mangiare e cagare sotto un solido tetto. E convinti che questo sia il “tutto della vita” è su questo che fondano le loro meschine tracce di pseudo ribellione, che altro non sono che il raschiamento del fondo della cloaca in cui sono precipitati.
Poirino.
Una sindaca che difende l’umanità e la verità.
Un gruppo politico che usa l’infamia per fomentare odio.
Nei giorni scorsi è iniziata una bagarre tra la prima cittadina di Poirino e la sezione locale della Lega Nord: quest’ultima ha fatto affiggere grandi manifesti scritti con l’ossessione dei luoghi comuni, sì, proprio quelli della serie: ci rubano il lavoro, a loro i soldi e agli italiani niente, hanno le ricariche del telefono e noi no, mangiano e dormono alle nostre spese, e (figurati se mancava) a loro “GLI” danno pure il lavoro (beceri anche nel maltrattare la Lingua Italiana).
Evidentemente credevano, gli autori di questo capolavoro, che la gente, stupida e pecorona, non abbia la voglia e la forza di indagare da sé sulle verità. E la verità è presto detta: compare un’altra serie di manifesti (questi sì pagati con denaro pubblico per colpa degli imbecilli di prima) in cui l’Amministrazione di Poirino ha dovuto mettere nero-su-bianco la VERITA’. Quella che non piace ai fomentatori, a quelli che hanno perso ogni chance per farsi portatori sani di politica.
E’ il caso davvero di dire che ancora una volta si è persa l’occasione di stare zitti. Ancora una volta si è colta l’occasione per fare l'ennesima gran figura di merda. Ah, non è politicamente corretto scrivere “figura di merda”? Mi limito allora al solo fatto che a taluni manca completamente il senso del gioco del calcio, sport eppure così diffuso in Italia, trasversalmente. Che c’entra il calcio? C’entra, c’entra sempre. Lo sanno anche i ragazzini che quando si gioca tutti ammassati per difendere la “propria area” non si capisce più’ dove cazzo stia la palla e 90 su 100 si fa AUTOGOL.
("IO, A PRENDERE IN GIRO LA GENTE, NON CI STO" - Brava sindaca Angela Mollo!)


http://www.lastampa.it/2016/10/20/cronaca/a-poirino-guerra-di-manifesti-tra-amministrazione-e-lega-nord-sui-rifugiati-abEEARH6ThEUftRKDyS4ZN/pagina.html