Da una semplice quanto geniale idea è nato un grande progetto. Si chiama RECOPLASTICA e consente di tradurre in denaro i nostri rifiuti riciclabili.
Il primo in Italia, a San Gillio, in Piemonte.
Un modo intelligente per premiare l'impegno dei cittadini e migliorare le nostre vite. Guadagnando.
Scusate se e' poco.
Come segnala Jonathan "...Il meccanismo è abbastanza semplice: i cittadini che fanno la raccolta differenziata possono portare i sacchetti all’Ecopunto (è questo il nome del negozio) dove vengono pesati e pagati secondo le quotazioni di mercato. Approssimativamente, si ottengono circa 50 centesimi per un chilo di alluminio, 20 centesimi per il ferro, 18 centesimi per un chilo di polietilene e 5 centesimi per la carta. Una volta venduti, i rifiuti vengono compattati ed inviati alla Recoplastica.L’idea ha suscitato molto interesse tanto da trasformarsi in un franchising ed in ottobre verranno aperti altri due negozi in provincia di Torino, a San Gillio e a Santena. E’ inoltre intenzione di Recoplastica aprire altri 50 negozi in tutta Italia entro il 2009...".
Una volta queste cose le leggevo solo su Topolino, nelle improbabili avventure di Paperone!
10 commenti:
ma è bellissimo! speriamo che anche in toscana si diffonda questo franchising, io sono già cliente ante litteram :-)
How! Santissimi numi! E' tornata!il riciclo fa miracoli??
Baci!
Tia, sono Michela, quella di Ambliopie. Come sei arrivata al mio libro?
Mi piacerebbe saperlo, ma non m'intendo di blog. Perchè non mi mandi una mail, dovrebbe esserci l'indirizzo sul libro...
E' un onorissimo per me scriverti.
A presto e spero che ci sia il tuo indirizzo sul libro.
Ciao.
Michela: se non ci fosse la tua e-mail scrivimi a:
solaris64@virgilio.it
Ti aspetto.
Michela@ Sul libro non c'e' l'indirizzo...Scrivimi tu.
solaris64@virgilio.it
Ciao.
Ciao.
Grazie per aver "rilanciato" questa interessante notizia.
C'e' un interessante servizio in merito sull'Espresso di due settimane fa...
Complimenti a te per il tempismo e la puntualita', Jonathan!
La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
@anonimus: nonyiy c'e' yuy di cheyu (non c'e' di che).
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