domenica 27 settembre 2009

Se fossi in un Reality potrei dire...?

"Dare del pedofilo ad una persona in diretta televisiva, di fronte a milioni di telespettatori, è perfettamente lecito e anzi, non potrebbe essere diversamente, dato che ci si trova nell'ambito di un reality show. E' il succo della sentenza emessa dalla Corte di Cassazione italiana...(...)...L'argomentazione dei giudici della Cassazione è che per giudicare casi di insulti anche molto pesanti si debba tenere conto della particolarità dei reality show, i quali esistono per "sollecitare il contrasto tra i partecipanti. Quella trasmissione è volutamente indirizzata alla rissa verbale", gli insulti subiti devono essere intesi come "conseguenza della notorietà volontariamente acquisita con la partecipazione a quella trasmissione".
(da tiscali- spettacoli)


Ed ora, infine, sui Reality Show si e' espressa pure la magistratura, palesando in modo inequivocabile il fine di ogni trasmissione "realistica", adesso - senza ulteriore dubbio - e' emerso che REALE per molti è sinonimo di RISSA.


La tv, dunque, va in onda con le sue trasmissioni per AIZZARE LE RISSE (e, nella fattispecie, proprio quella del "president4ever" che vuole pure il Nobel per la Pace. PACE???)

Proprio stamattina leggevo il significato di Gruppo Sociale Organizzato (la Società, per intenderci): gruppo formato da individui che perseguitano finalitù di interesse comune e che condivid0no le stesse regole. E a questo punto ho capito. IO SONO FUORI DALLA SOCIETA'. LA MAGGIOR PARTE DELLE PERSONE INTORNO A ME PENSA E AGISCE E DESIDERA IN MODO TROPPO DIVERSO DA ME.
Vorrei percio' trovare degli altri, altri A-sociali, come me, per condividere questa A-socialità, nel perseguimento di interessi altri, dove la rissa è il ricordo squallido di un mondo che non ci assomigliava/assomiglia PER NIENTE.



Rispettosamente:

Buona domenica!

lunedì 14 settembre 2009

Non toglietemi la Gabanelli!

Ne hanno parlato alcuni quotidiani (LASTAMPA, ha dato la notizia in...spettacoli):
la Rai, si dice in giro, non assicurerebbe più la copertura legale ai collaboratori di Report, i "cacciatorpedinieri dell'Informazione", che con Milena Gabanelli ogni domenica sera (e dovrebbe ricominciare l'undici di ottobre) sanno dare vita ad inchieste ad altissimo contenuto informativo, accurate e puntuali, su molti aspetti del nostro vivere.
Scomodo Report.
La mia profonda convinzione e' che le voci libere di una libera informazione (i collaboratori di Report NON sono contrattualizzati) devono rimanere libere per tutelare la libertà ONESTA.
Scomodo Report, ma non deve smettere di parlare.
Qui i link delle due testate citate.



C'é pure una petizione, nella Scatolina...