È il mese della mestizia e delle riflessioni, è il mese della progettualità interiore e dei mutamenti, dell'abbandono per il rinnovo, della sfrondatura per una folta futura abbondanza.
Guardo intorno a me, sono gli alberi e la terra che me lo dicono. È nell'aria pungente che buca il tiepido sole,è tra i rami ostinati di foglie ramate appese ancora per poco.
È dentro me.
È in questo giorno di festa in cui il pensiero, oggi e non domani, va a chi non c'è.
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