La neve e' gia' scesa, dopo qualche giorno di dominazione ghiacciata ha ceduto alle lusinghe di un sole inaspettato e si e' lasciata andare in rivoli di voluttuosa scioltezza...
Sulle note di cristallini campanelli, in un cielo limpido di stelle, anche il Natale e' passato, tra fette di pandoro e canditi di panettoni su ogni tavola, anche, penso in quelle improvvisate dell'Aquila terremotata. Mandarini, noci e bucce d'arachidi, qualche mazzo di carte e una tombola che riposa le schede tra fiches improvvisate con fagioli secchi...
Un Natale di semplicita', forse anche senza sorrisi, ma ovunque una tovaglia rossa e una candela.
Ovunque, io mi auguro, una speranza in piu'.
Un incanto.
Almeno fino allo sbocciare di un nuovo sogno...
6 commenti:
Un buon Anno a te, Lori.
....un Natale in rosso....un Natale fatto di quelle vecchie passioni dimenticate, di quegli odori che ritornano e ti fanno ricordare. Un Natale fatto di nuove passioni che provano a nascere sotto la neve ghiacciata, che resistono al gelo, e alla resistenza del cuore occupato dalla banale convinzione che questo o quello possa essere giusto o sbagliato....GIN
Scusa il ritardo, non mi ero accorta del tuo post... buon anno, cara amica.
Paola
Melogrande: un abbraccio!
GIN: belle le passioni sotto al ghiaccio. Soprattutto per i vapori che emanano... ;)
Pensierini: ben ritrovata, cara Paola. Un bacio.
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