
"ahi!"
E una gocciolina di sangue scende.
La raccoglie sulla punta dell'indice e va verso la finestra aperta.
"Ecco - dice disegnando nell'aria un ampio semicerchio -. Il tuo colore rubino disegna per me l'arcobaleno piu' acceso"
E la striscia carminia proveniente dal suo labbro carnoso e ferito era li', ora, nel cielo. Accesa come il raggio del sole al tramonto.
"baciami ancora".
6 commenti:
un amore sugellato dal sangue, come un patto...basta che sia solo una piccola goccia...:) baci
Appartenenza, per scelta.
Un po' d'amore, un po' di me. Piccole preziose dosi!
Ciao Francesca,baci anche a te!
Versi discorsivi capaci di trasmettere una meraviglia improvvisa: quella dei sentimenti essenziali, espressi dal cuore, quelli "chiusi dal limite del nostro esistere" e smaniosi di uscire dalle limitazioni.
Forse non avranno un significato per l'intelletto, ma devastano i sensi...
...e il bacio è fatto per baciare...
Ciao Artista, benvenuto nella scatolina!
La parola può creare fiducia e far crescere un contatto emozionale(quella che incrina la solitudine e fa volare gli aquiloni), ma può anche accrescere le dissonanze. La parola nasce dal silenzio e finisce nel silenzio, ma, labile traccia dell'inconoscibile e metafora del reale, si moltiplica alla ricerca di definizioni del dialogo e del silenzio,dell'apertura agli altri e della solitudine, della contemplazione e dell'azione. La parola apre al mondo, ma non sempre riesce in questo intento.Semplicemente la parola 'è'.
Anonimo: "La parola nasce dal silenzio e finisce nel silenzio..." anche lei lascia una scia.
La traccia, l'emozione, il colore..
Posta un commento