sabato 21 febbraio 2009

Era il 2009 e POVIA presentava il suo LUCA...

...oggi, 2022, ecco "Giusy" figlia di Luca.
Partecipa a Sanremo con la canzone:
"Vorrei togliermi il becco",
scritta dallo stesso Povia, amico intimo di famiglia.
(della guarigione di Luca, infatti, il povero Povia non è riuscito a farsene una ragione...Ecco perche' al suo festival aveva esposto il cartello "SERENITA' MEGLIO CHE FELICITA'" -della serie non si puo' avere tutto dalla vita- dedicato proprio al "suo" Luca).

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Non si può avere tutto dalla vita, anche perché non si avrebbe dove metterlo.
Guido

TIA LORI ha detto...

In effetti, dopo aver riempito di m. il sottosuolo e la stratosfera, non rimane molto spazio.
Ma a certi individui cio' che non hanno e' di gran lunga maggiore di cio' che hanno. L'unica abbondanza di cui godono e' un grande spazio vuoto nella testa. Un vuoto pneumatico che fa talmente paura da dover accorrere a riempire con qualunque cazzata.
Ciao Prof.

Anonimo ha detto...

Ciao Lori cara, prima di tutto ti mando un grande abbraccio. Quanto a Povia, penso che in un paese civile la sua canzone semplicemente non sarebbe stata accettata al "festival della canzone" NAZIONALE (quale sia l'Italia canora che ormai da molti anni - o decenni - il festival rappresenti, è un argomento su cui preferisco non soffermarmi...). Invece le polemiche fanno audience, poco importa se qualcuno può esserne seriamente offeso (e non parlo di Povia...). La civiltà sta facendo il giro lungo, forse è stata bloccata dalla spazzatura spaziale.

TIA LORI ha detto...

Grazia: un abbraccio anche a te.
(la civilta' pure trova strade inusuali per saltar fuori. Finalmente)

Anonimo ha detto...

Altro che vuoto pneumatico! Quelli sanno bene ciò che vogliono e caricano a testa bassa; siamo noi che non sappiamo come ripararci il dovenonbatteilsole!

Anonimo ha detto...

Qui in Germania la canzone di Povia sarebbe stata snobbata sia dai Media che dai tedeschi.Chi comprerebbe un simile CD? Così sarebbe anche in Olanda , in Spagna ecc..
C’è da chiedersi perché solo in Italia una simile canzonetta divida gli italiani e li faccia così discutere!
“Quelli” è vero sanno ciò che vogliono, caricano a testa bassa solo dove trovano il terreno fertile.

Ciao , zia Patrizia

TIA LORI ha detto...

Sai Pat, non e' la canzonetta in se' che fa discutere (e' brutta anche dal punto di vista musicale...) ma la platea da cui e' stata lanciata. Quella di Sanremo, seguita da miolioni di persone. Di questi milioni credo che moltissimi abbiano un'idea di cosa sia l'omosessualita'. Altri no. Altri, come l'idiota che canta, confondono la sessualita' con l'amore. Avere una relazione gay NON significa essere gay. Il protagonista della storia della canzonetta sembra essere confuso...Si e' domandato il Luca del testo che se domani si innamora di un uomo NON diventa gay per questo? La bisessualita' e' cosa nota. A molti, evidentemente, ma non a tutti.
Cio' che e' piu' grave, Pat, lo puoi leggere qui:
http://www.repubblica.it/ultimora/24ore/POVIA-STRISCIA-quotLUCA-ERA-GAYquot-NATA-DA-NOSTRA-INCHIESTA/news-dettaglio/3569917.
L'inchiesta di qualche tempo fa fatta da Striscia la notizia.
Ciao Zietta.
Un abbraccio...


plagio per altro di una storia molto imbarazzante e legalmente perseguita.

Anonimo ha detto...

Ho appena letto l' inchiesta fatta da Striscia: incredibile, ma vero!

Ciao e buona giornata
Zia Pat

TIA LORI ha detto...

Già, zietta...Il mondo e' bello perchè è vario, ma la "varietà" di pensiero NON deve contemplare situazioni di estrema ignoranza e crudelta'. Che ingenerano solo dolore.
Baci!

Anonimo ha detto...

to non lo sapevo, Povia per me è un cantante particolare
non capisco mai se siano storie vere o no...
anche l'ultima cantata a Sanremo sembrerebbe una storia vera
magari l'han detto e io non l'ho sentito...

ps. nella tua scatolina ci torno anche io, si respira aria buona
buona giornata :)

TIA LORI ha detto...

Agisco spesso di pancia. Mi impongo di dare "una seconda chance" (rispetto a cio' che d'istinto ho provato, quando cio' che provo non e' bello).
Ho quindi ri-ascoltato Povia con attenzione. Il risultato e' stato identico: falso, opportunista, mediocre.

Preferisco l'autenticita'. Anche quando si scontra con cio' in cui credo. L'autenticita' merita, in ogni caso, rispetto. Perche' e' senz'altro in buonafede.
Ciao Irish. Ti aspetto!