giovedì 13 dicembre 2007

Cambiare idea. Certo che si puo.

A volte mi rendo conto che la composizione di me e' bizzarra. Quasi incomprensibile. Vivo di entusiasmi ma scopro pure che l'entusiasmo puo' durare un attimo. Da solo, per essere "eterno" non si basta. Non MI basta.
E a costo di sembrare permalosa, sto per fare una cosa che qualche giorno fa non avrei neanche sospettato, tutta presa io dall'entusiasmo per una "risata". Quella stessa che mi aveva provocato Lostris18, tanto da linkare il suo blog.
Sto, ora, per farla uscire fuori da questa "scatolina" dove invece ci sono delle anime che, pure diverse, hanno tutte una cosa in comune: il senso dello scambio.
Lostris18, no. Non vede, evidentemente, scambio. La lettura delle sue parole come "atto dovuto"? No...Non e' cosi'. Chi scrive per chi legge, non puo' prescindere da CHI legge.
Se non ci fosse chi legge anche lo scrivere sarebbe cosa vana.
Chi legge da' infatti senso alle cose che si sono scritte, quando queste si scrivono su un blog (a meno di scrivere nel proprio diario personale del "cassetto del comodino" ).
Poi, si puo' evidentemente scegliere. Lei ha scelto, io anche. Lei non ha menzionato parola di gratitudine, per scelta. Ed io, con la stessa liberta' di scelta, la ri-metto la' dove l'avevo trovata. Al suo posto, tra le sue cose.
L'atto mancato per me e' importante quanto un atto compiuto. Produce, allo stesso modo, i suoi effetti.
Cosi Lostris18 ha smesso di farmi ridere.
So che puo' sembrare rigidita', la mia, ma e' invece un mio modo di difendere le differenze che caratterizzano cio' che negli altri stimo di piu': la gentilezza e la gratitudine, su tutto. Tante cose ci possono stare nella Scatolina, ma queste due non possono proprio mancare...

17 commenti:

pollon ha detto...

Mica tanto bizzarra! Io mi riconosco in questi cambi di rotta, sono troppo permalosa!
Chiunque entri tra le mie pagine e lasci un segno del suo passaggio, è prezioso. E mi incuriosisce...
Un abbraccio, con affetto e un po' di imbarazzo!

TIA LORI ha detto...

Purtroppo, se dici "permalosa", vuol dire che non mi sono spiegata al meglio. Non e' puntiglio della permalosa, il mio, ma scelta precisa: difendere cio' in cui credo. E se credo nella profondita' di anche se piccolo gesto di gratitudine, dove questo manca non posso far finta di niente. E tutta la simpatia manifestata per quel blog si e' dissolta in un attimo come bolla di sapone...
PS. non sempre il segno e' un bel segno.
Ciao Piccola.

Anonimo ha detto...

Non ho capito bene bene quello che è successo. Poi me lo spiegherai, vero?
email?
Cmq su una cosa concordo in assoluto: gentilezza e gratitudine sono due aspetti indispensabili. Noi, tia lori, lo sappiamo bene.

Anonimo ha detto...

Difendi ciò in cui credi, sempre.
Una volta presa la decisione il non fare è un'azione a cui corrisponde una reazione.
Che belle le bolle di sapone...

Un sorriso
Carlo

TIA LORI ha detto...

24F: ciao dolce amica mia. Certamente si', gratitudine e gentilezza, il vero motore di ogni relazione. Di qualunque tipo. Perche' il loro prodotto e' il massimo rispetto. E malgrado la distanza e milioni di differenze tra noi questa sia la nostra somiglianza.
Bacio.
A presto.

TIA LORI ha detto...

Buona sera caro Carlo. Le facevi le bolle di sapone, da bambino? Io rubavo un po' di detersivo per i piatti o quello per il bucato a mano (se riuscivo il massimo era la schiuma da bagno...ma non dovevo farmi beccare da mia madre!), la mettevo con dell'acqua in un bicchiere e mescolavo. poi, la molletta per stendere il bucato (grandiose le mollette!Per mille altri giochi!) inzuppata nel miscuglio schiumoso, e fiuuu!soffiare dentro il buchetto piu' grande e vedere gonfiare la sottile trasparenza di un'enorme bolla variopinta era un tutt'uno! Poco prima di scoppiare cambiava colore, diventava quasi trasparente e puff!spariva...
Ciao Carlo, un abbraccio.

Anonimo ha detto...

E le facevo che sì!!
Di sapone e di saliva.
E le inseguivo pure.
Ti confido che le faccio ancora, ma non dirlo in giro.

Un abbraccio,
Carlo

Anonimo ha detto...

un mio amico siciliano in questi casi avrebbe detto...FUTTITINNE...

a plus

TIA LORI ha detto...

en francais, aussi!

Anonimo ha detto...

Cambiare idea è un diritto, ma non vale la pena rovinarsi l' umore per così poco ... sarei del parere dell' amico siciliano.

TIA LORI ha detto...

L'umore e' integro, caro Francesco. Compensato da bei respiri e dolci scambi frondosi e appaganti!
Merci, chere Melogrande!

TIA LORI ha detto...

A proposito sempre di Bolle di Sapone...Avete mai provato a farle rimbalzare?
Siii che si puo!!!
Fatele cadere su un morbido tappeto o sulla moquette...RIMBALZANO!!(ma pure su un cuscino, sul piumone del letto...)Ok, ok...non lo dico a nessuno!
Potete sempre dire che...un vostro amico, oppure un nipotino...ecc..ecc..!
;-))

Anonimo ha detto...

"Se non ci fosse chi legge anche lo scrivere sarebbe cosa vana.”

Credo che chi scrive scriva soprattutto per se stesso, per chiarire a se stesso la propria anima, il proprio cuore, il proprio sentire.
Chi scrive e vuole dare senso vero e profondo a ciò che scrive scrive senza pensare a chi leggerà quanto si è scritto.
Chi scrive scrive senza preoccuparsi se mai qualcuno leggerà ciò che è stato scritto.
Pensate agli scrittori. I grandi scrivono perchè lo scrivere è una necessità che nasce nel profondo della loro anima. Mai si curano dei lettori.
Quasi mai vi è scambio tra lo scrittore ed i propri lettori. Un libro diventa invece inevitabilmente scambio tra lettori.
Non credo che le cose vadano diversamente quando si scrive su un blog. Certo il blog è per antonomasia luogo di scambio immediato e forse in questo senso fuorviante rispetto al senso dello scrivere.
Credo che anche chi scrive in un blog scriva in primo luogo per scoprire se stesso.
Ben vengano poi i commenti, lo scambio.

S.

pollon ha detto...

Se si scrive solo per se stessi, senza aspettarsi uno "scambio", tanto vale tenere tutto chiuso in un cassetto (o sul pc), e non in un posto dove tutti possono leggere e commentare.
E nel momento in cui si manifesta lo scambio, una non risposta è un atto ineducato.

Le bolle di sapone migliori, le faccio quando mi lavo le mani...il detersivo per i piatti è fenomenale, si riesce a farne anche una dentro l' altra!
Un soffio leggero e delicato, poi prendi la bolla con l' altra mano, apri e chiudi, le fai assumere forme diverse, finchè scoppia...e ti incazzi...ih ih ih!

TIA LORI ha detto...

Anonimo: concordo sullo scrivere, in generale. Ma come giustamente osserva Pollon, quando si scrive su un blog non si puo' prescindere dall'attenzione a chi, quel blog lo fa: anche chi legge. Altrimenti non e' blog. E' vero che nasce come "diario" ma la sua vita, la sua "crescita" tanto dipendono dallo scambio che ne segue. L'esigenza di scrivere, S., e' personalissima, ma farlo per un pubblico (pubblicare) e' ricerca di scambio. A chi sono destinati gli scritti di un blog?La comunicazione (a meno di essere un muto cartello) e' sempre biunivoca...
Ciao S.

Anonimo ha detto...

Ecciaooooo
sono venuta a trovarti ed ho letto con un p� di patema il testo di questo post (aiaiai coscienza sporchetta :)) L'altra sera, ad una notte bianca di quartire, un "cane" cantava una certa canzone, inevitabilmente mi hai fatto compagnia per il resto della serata, ed ecco ti vorrei dare uno spunto: pu� un'emozione restare in un cantuccio, e poi, con un pretesto venir fuori pi� fresca che mai?
Un abbraccio mega e mega AUGURI
AnnaMariachesperachetunoncambimaiideasudilei

TIA LORI ha detto...

L'emozione lasciata in un cantuccio...E come si fa a lasciare l'emozione in un angolo!!L'emozione e' cosi' nel momento in cui la vivi. Poi...e' ricordo.
Che forse il ricordo di un'emozione e' emozione esso stesso...? FOrse si'. Forse.

Perche' dici "coda di paglia"?
TANTI AUGURI ANCHE A TE!