domenica 12 ottobre 2008

INDIANS


Ed ecco il nuovo spettacolo, dal titolo INDIANS, dall’ultimo lavoro letterario di Fabrizio Frassa, artista poliedrico che riesce a stupire coi suoi testi, ricchi di introspettiva ricerca di verità nascoste, fuorvianti per indole umana e ingannevoli per la medesima umanità, sempre in bilico tra dubbi interminabili e pronte soluzioni.

In questa nuova opera Fabrizio Frassa dà voce al popolo rosso, gli Indiani d'America,attraverso tre personaggi, tre istanze diverse, anch'esse, com'e' nella natura umana, scomodamente assestate in antri di dubbi, di pietose bugie in cui credere per sopravvivere e, di nuovo, l'umanità che esorta, che consola e che redarguisce, saggia e pietosa, imperturbabile e commovente.

INDIANS è la voce di un giovane indiano, figlio del popolo rosso, combattuto tra la spinta occidentale del suo tempo e la ricerca delle sue radici, strappate dall'uomo bianco dalla sua terra e trapiantate in angusti spazi di riserva, entro limiti e confini che mai aveva veduto prima: “...io lo giuro..mai ho veduto quella linea sottile e diritta che l'uomo bianco chiama frontiera...Mai!”

INDIANS è anche la voce di un guerriero, nelle cui vene scorre il sangue dei suoi avi massacrati "dalla mano sacrilega dell'uomo bianco... che viola le tombe e strappa i corpi dei propri antenati al sonno dell'eternità per metterne in mostra i poveri resti mortali...", un guerriero che vuole dare senso alla propria esistenza solo per poter vendicare il suo popolo.

INDIANS è infine la voce di una donna, una madre, una figlia di un popolo che non è morto e che non morirà mai, perché il popolo rosso come quello bianco è figlio dello stesso Dio, entrambi appartengono alla terra, loro Madre, e al Cielo, loro padre, in quel disegno più grande e assoluto del Grande Mistero, che "...non si cura delle misere faccende degli uomini...", ma provvede a perpetuare, infine, la vita, quella degli alberi, dei fiumi, dell'erba, degli animali e degli uomini.
"E cos'è mai l'uomo senza gli animali, senza l'erba, senza l'albero?...Tutte le cose sono collegate tra loro: come il sangue scorre nelle vene di una stessa famiglia così esso scorre nelle vene di tutti gli uomini della terra..".

Da un progetto di IT.ART, in collaborazione con "LABOTTEGADELTEATRO" e con "BLUE ROADS", domenica 19 ottobre, alle ore 21, è in scena a Caselle Torinese, nella Sala Cervi, INDIANS, di Fabrizio Frassa,

Interpreti: Loredana Bagnato - Livio Vaschetto - Antonio Zappia.

Musiche di Alessandro Umoret
Esecuzione brani musicali:
Alessandro Umoret, tastiere, percussioni e flauto
Danilo Dugaro, chitarra
Nat Condello, batteria
Tony Sabatucci, Contrabbasso

Scenografia: Franca Battistella
Luci e audio: Antonio Sabatucci
Regia: Fabrizio Frassa

8 commenti:

Anonimo ha detto...

CHE BELLO LORY ma allora fai otro spettacolo.Complimenti!! bello il post.Vorrei anche io essere un guerriero e avere la saggezza di un pellerossa ma tante volte penso che vivo in un mondo troppo agiato e troppo diverso dal "loro".Invece é lo stesso cielo, la stessa tierra.La selva. Dove vivono.
En tout cas mi hai fatto venire voglia di venire a vedere questo spettacolo che penso sia tipo un music hall visto tutti i musicisti che vi partecipano.Un grande abbraccio e presto tante foto ti inviero'.Sempre e per sempre a rillieux la pape c'é la tua famiglia.Besos e in bocca al lupo o Merde comme "nous" les français disons.
Hasta pronto

ps:la foto mi ha ricordato un album di Fabrizio de andré dal titolo l'INDIANO del 1981 dove troviamo la splendida Fiume san creek.Bisous

TIA LORI ha detto...

Fiume San Creek sara' cantata alla fine...
;-)
Grazie per le tue parole. Sono sempre una grande gioia per me. Sei una grande gioia per me.
Sempre e per sempre.
Un abbraccio a tutti voi.

Anonimo ha detto...

vedremo di esserci..grazie
Saby e Alex

Anonimo ha detto...

cappero, vengo a vedervi!!!!! un bacio, mari!!!!

TIA LORI ha detto...

Grazie a coloro che han partecipato, sia con la loro presenza sia con il loro sostegno morale a distanza!
Erano in tanti, nella sala Cervi, tanti quanta la mia agitazione, sempre uguale sempre elettrizzante, prima dell'andata in scena.
E' stato bello.
Ogni volta di piu'.

Anonimo ha detto...

Indians di Fabrizio Frassa, a Caselle Torinese (19 ottobre)
Questa sera è in scena, a Caselle Torinese, Indians di Fabrizio Frassa.
L’autore piemontese è architetto, art-designer, pittore, poeta, autore di testi, rappresentazioni teatrali (ricordiamo “Rappresentazione senza titolo” del 2006, “Niente Stelle “ e “Ultimo Segreto” del 2007).
Indians è il nuovo spettacolo tratto dall’ultimo lavoro letterario dell’artista; è una “lettura scenica” con musiche dal vivo ispirate alla tradizione degli indiani d’America. In questa nuova opera dà voce ai nativi americani, ....

http://www.ecoditorino.org/indians-di-fabrizio-frassa-a-caselle-torinese-19-ottobre.htm

TIA LORI ha detto...

Grazie anche a Eco di Torino, che, a firma di Dario De Vecchis, ha dato "eco" al nostro spettacolo!

TIA LORI ha detto...

Un ringraziamento anche a:
http://www.ldmultimedia.it/iride/seleziona2.asp?id2=age181008

che ha segnalato l'evento