mercoledì 1 agosto 2007

E' ARRIVATO AGOSTO: Metto davanti a tutto l'essenziale....

Cos'e' meglio, essere amati o amare?

Trascurando volontariamente la soluzione ottimale/ideale/ovvia del "l'amare ed essere amati", cos'e' che appaga di piu' il nostro vivere?

Credo che molto dipenda dal "nostro vivere".

Nel dolore o nel piacere.

Da questo, il resto.


PS:Con la speranza, come diceva un mio amico, di non capire, magari ad ottant'anni, di aver sbagliato tutto..."...Senza piu' il tempo di rimediare...".

PS2:N. diceva "preferisco una vita di rimorsi che una di rimpianti".


PS3: Ed io? Metto davanti a tutto l'essenziale. Il resto è commedia.


BUON AGOSTO, CIURMA.

E IL VIAGGIO CONTINUA...

VOGLIO SOLCARE MARI PROFUMATI, SENTIRE L'ARIA SALMASTRA NEL MIO RESPIRO E VEDERE DORSI DI BALENE CON OCCHI PIENI DI MERAVIGLIA E STUPORE!



"....su uno stupendo promontorio del Maine affacciato sull'Atlantico. In agosto arrivano le balene; e c'è la speranza di vederle anche quest'anno...."

"Le balene d'agosto" (1987)


15 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao scatolina! L'importante non è nè amare nè essere amati. Solo essere consapevoli e felici.
ci sentiamo, vero?
baciii

pollon ha detto...

Sarebbe bello se uno fosse la conseguenza dell'altro.
È importante anche amare se stessi. Io per tanto tempo non mi sono amata, comincio a farlo solo ora.

Anonimo ha detto...

secondo me è molto meglio amare che essere amati.
Certo, si soffre, però si vive molto più intensamente.
scusa la crudezza ma essere amati senza riamare, spesso, è invece una scocciatura. Ci si sente in colpa...
ciao!
IlGuizzo

TIA LORI ha detto...

Amare. Credo che dia piu' soddisfazione alle nostre particelle molecolari. Anche nella sofferenza, quella dell'anelito, del raggiungimento del piacere, diventa spinta verso l'alto.
Essere amati.
?
Mi resta un dubbio grande, forse perche' credo all'amore plurilaterale e non uni (a malapena accetto il BI...)e non riesco ad immaginare l'amore che va e non torna, l'amore dato e non ricevuto...Assomiglia troppo all'ossessione. Alla patologia. Alla necessita di cure. Non di altro.
Scusa Guizzo, ma non ti scusare per la durezza, nelle parole c'e' la loro essenza. E la loro verita'.

TIA LORI ha detto...

24F.
Consapevolezza, sicuramente il mezzo. Felicita' il fine.
D'accordo su tutto. Anche sul "sentirsi".
Sempre.
Ciao.

TIA LORI ha detto...

Piccola Pollon, quando dico Amare o Essere Amati, non escludo che avvenga nello stesso momento e magari tra le stesse persone. Cio' che vorrei capire se tu, ad esempio, senti piu' "simile a te", l'amare o il sentirti amata?
Non e' semplice...
Ma è.
Ciao piccola mia.

pollon ha detto...

L'amare!

Anonimo ha detto...

secondo voi è stato più facile per gesù lavare i piedi a pietro o a pietro lasciarseli lavare?
credo che pietro abbia fatto tanta fatica a lasciarsi andare e lasciarsi lavare. credo sia molto più difficile per il nostro io lasciarsi amare che amere, stare che fare, sentire a prescindere dal nostro continuo protagonismo
per me è difficile..

Anonimo ha detto...

mi chiedo quanti fiumi nascerebbero dal libero fluire dell'acqua che con impeto si libera all'idea di poterti amare..se solo tu lo permettessi..

TIA LORI ha detto...

Anonimo...e' una dichiarazione d'amore?

TIA LORI ha detto...

Ecco...Hai centrato il punto.Lasciarsi amare. E' un concetto per me incomprensibile...Chi mi ama, se mi ama, sa perche' lo fa.Anzi, se lo fa e' perche' ha guardato tra le pieghe del mio essere presuntuosa, arrogante, pretenziosa, e tutti gli altri -osa che ora mi sfuggono, per entrare dentro di me, nella mia parte piu' autentica, la piu' fragile e quindi da proteggere. Hai presente un cardo? Io sono come esso. Gli attacchi esterni sono gli pseudoamori, che celano solo ipocrite paure di rimaner soli/e. Preferisco questa solitudine alla commedia. Almeno è Essenziale.

Anonimo ha detto...

Lori, penso che nell'amore e nei rapporti d'amore abbiamo fatto un gran pasticcio, complicando fino all'inverosimile ciò che potenzialmente potrebbe essere molto semplice. In realtà credo ci sia poco da ragionare sull'amare o sul sentirsi amati. Anche la necessità di parlare d'amore non rivela altro che il nostro bisogno di viverlo. Ed è un bisogno primario esattamente come mangiare e bere. Non se ne può fare a meno. E se non è amore verso un compagno/una compagna è amore d'altro genere, con altre sfumature, nei confronti del piccolo mondo di affetti che ciascuno di noi cerca, costruisce, nutre giorno dopo giorno. Quelli che tu chiami "pseudoamori" io li chiamo "sentimenti di serra", sono quelli che mi coltivo a fatica quando la natura è avara di frutti spontanei. E che di solito, come le rose di serra, sfioriscono sin troppo velocemente. O non sbocciano mai.

TIA LORI ha detto...

"...come le rose di serra, sfioriscono sin troppo velocemente. O non sbocciano mai."

Che grande tristezza, pero'. Perche', al di la' del vetro della serra, quelle rose sembravano davvero meravigliose e profumate...

Un bacio.

Anonimo ha detto...

Amare, sicuramente!
Perche'?
Perche' rende liberi.

A volte, invece, essere amati non rende liberi (a parte quei pochi casi dove l'essere amati corrisponde a vero amore...).

Cristina

TIA LORI ha detto...

Perche',allora, Cristina, alcune persone continuano a credere che "quello" sia vero amore, pur sentendo che cio' soffoca la loro esistenza...Ma si', forse e' l'amore diventa cio' che e' piu' utile che sia.
Per me, qualunque cosa sia, l'amore deve assomigliare ad una costruzione, piena di entusiasmo. Se questo manca, forse era solo un bel film in cui credere...