giovedì 24 maggio 2007

24 maggio 2003


La scatolina prendeva forma attraverso le tue parole, Sam, attraverso quel confronto quotidiano che ha fatto si' che riconoscersi e riconoscerti fossero una cosa sola. Intatti tutti i momenti di gioia, le risate, il Rapo, Arezzo e le sue viuzze, le chiarine della giostra saracena, e ancora le lunghe nottate a parlare, a leggere, a ridere di gusto, gli incontri clandestini con la complicita' che solo una grande intesa puo' regalare, la musica: Seta, La cura, I giardini che nessuno sa, le fughe dopo il tennis, l'estate, nel giardino di casa tua, in tanti ad animare il nostro silenzio pieno di tutto. Sam, nel persempre. Sam, nel mio cuore.


24.05.2007

2 commenti:

Anonimo ha detto...

...e lì tutto è cominciato...non sono più tornata da quei giorni, non sono mai riuscita a farli diventare un ricordo. Forse è sbagliato ma continuano ad essere il mio presente, il filo conduttore di tutti i miei giorni. La mia colonna sonora.
mi manca da far male la quotidianità del confronto,la gioia di un tuo sorriso,l'armonia delle nostre anime...è la distanza il nemico di ogni giorno.
...e quando voglio ritrovare il profumo di quei giorni vado al mare...nostro amico e lì ti ritrovo in tutta la tua essenza...con amore e con tutta la mia musica...SAM

TIA LORI ha detto...

La gratitudine. Quella che fa di ogni attimo un dono prezioso, irrinunciabile, amico. Da tenere con delicatezza nella mia scatolina, la stessa che quel giorno ha preso forma e significati con l'arrivo della tua musica nella mia vita.
Dal profondo del mio cuore, grazie Sam, alla tua dolcezza, alla tua inconfondibile musica,all'armonia che hai saputo tessere attorno e dentro ogni parola, ogni gesto, anche il piu' piccolo.
Ingrid