giovedì 31 maggio 2007

Szymborska - Qualche parola sull'anima

L’anima la si ha ogni tanto,nessuno la ha di continuo, per sempre.
Giorno dopo giorno,anno dopo anno,possono passare senza di lei.
A volte nidifica un po’ piu’ a lungo,sole in estasi e paura dell’infanzia,
a volte solo nello stupore dell’essere vecchi.
Di rado ci da una mano in occupazioni faticose,
come spostare mobili, portare valige
o percorrere le strade con scarpe strette,
quando si compilano moduli,si trita la carne,
di regola ha il suo giorno libero.
Su mille nostre conversazioni partecipa ad una,
ed anche a questo non necessariamente,
poiche’ preferisce il silenzio,
quando il corpo comincia a dolerci e dolerci,
smonta di turno, alla chetichella,
e’ schifettosa,
non le piace vederci nella folla,
il nostro lottare per un vantaggio qualunque
e lo strepito degli affari, la disgusta,
gioia e tristezza non sono per lei due sentimenti diversi,
e’ presente accanto a noi solo quando essi sono uniti.
Possiamo contare su di lei
quando non siamo sicuri di niente e curiosi di tutto,
tra gli oggetti materiali le piacciono gli orologi a pendolo e gli specchi,
che lavorano con zelo anche quando nessuno guarda.
Non dice da dove viene e quando sparira’ di nuovo,
ma aspetta chiaramente simili domande.
Si direbbe che
cosi’ come lei a noi,
anche noi siamo necessari a lei,
per qualcosa. un po' di voce

ed ora...Entra nell'anima e ascolta


"Dedicato a tutte quelle che cercano un pezzetto di anima nei posti piu' strani, piu' impervi, e distrattamente non s'accorgono che stanno cercando loro stesse nei luoghi piu' lontani da dove realmente sono. Oggi ho smesso di cercare e ho guardato nello specchio..." (TIA LORI)







2 commenti:

Anonimo ha detto...

E cosa hai visto...?

TIA LORI ha detto...

...Domanda difficile..Ho visto cio' che non sono. Ho visto il mio desiderio. La rabbia. La carezza di quelle mani calde che, sapienti, mi sanno avvolgere. Ho visto il pudore d'un corpo che vuol cambiare malgrado me. Ho visto i sorrisi di chi mi sorride. Ho visto gli occhi innamorati di chi non me lo sa dire. Ho visto i tratti di mia madre di mio padre. Uno specchio pieno di cose.Che continua a riflettere anche quando siamo distanti da esso. Da bambina mi domandavo come facesse a riflette le cose che non erano di fronte...E a ben pensarci...Aspetto ancora di darmi una risposta. Mi do' quella che mi davo allora: oltre lo specchio c'e' un mondo identico a questo dove si possono vedere le cose...dall'altra parte. Anche noi.