Un luogo dove l'anima si stringe attorno a me, la mia anima e me...Una sola cosa.
Qualcuna, passandomi vicina, l'ha intuito quel luogo. Lo ha chiamato...
Scatolina...
Io torno a volte nella mia scatolina.
Ne ho comprata una, di legno semplice semplice. Piccola. Piccolissima. Non devo farci nulla.
A volte, poche, resto li' a guardarla.
mercoledì 20 giugno 2007
Segnaletica
12 commenti:
Anonimo
ha detto...
Buongiorno! Ero venuta a trovarti per vedere se il tuo umore fosse migliorato. Ieri anch'io ero un po' triste e non trovavo parole per tirarti su, ma oggi le rondini là fuori sono contagiose e io sono viva e libera di scegliere come vivere la mia vita e vorrei essere contagiosa come loro e invitarti ad un salutare "volo" lontano da ogni tristezza. Qualunque cosa sia puoi affrontarla, no?
un sorriso nasce spontaneo, chiunque conosce la rotta delle rondini .... il difficile è seguirla. Chiudi gli occhi per un secondo e senza pensare saprai dove andare.... allora davvero sarai libera di scegliere se restare o .... seguira la rotta delle rondini .... ^_^ Bizio
E' per questo che da sola non ci riuscirei...oggi. Ho il cuore di piombo e le ali dispettose. Sono i momenti piu' veri, come un abbraccio silenzioso. Come un amore mai vissuto.
Ciao Bizio, la tua scatolina ha pareti spesse...ma una volta dentro...quante cose belle!
Care lori e melanzina, qualunque cosa sia può essere affrontata. Bisogna averne la voglia e - anzi - l'esigenza di affrontarla. Mettersi di fronte cioè e guardare in faccia tutto ciò che ci fa paura o ci provoca sofferenza. Ve lo dice una che riesce a farlo ogni 10 fughe, ma quando ci riesco quella sensazione, quella paura non torna più indietro. Anzi la vedo passare e rido. mi piace la rotta delle rondini!:-)
ciao Wanda,dopo tanto tempo riesco a leggere la mia posta e a entrare nel tuo blog,e vedo che oggi sei fuori uso,hai il cuore di piombo e le ali dispettose,non te la prendere tutto passa,ascolta un po di musica e non ci pensi piu.(sai dirmi come si fa a mettere l'accento sulle vocali,sono incamato con il pc lo sai)ciao dal tuo vecchio jack.
Sto ascoltando Fossati. Ma quella "costruzione di un amore" m'ha fatto pensare ai girasoli che crescono come la costruzione di un amore, appunto. A volte mi rammarico di non saper essere un muratore.
Gli accenti? Usa la tastiera: cosi'(con un apostrofo vicino alla i) oppure così (usando direttamente la i accentata). Senno (o sennò) non metterli... Ciao Jack.
"..guardare in faccia tutto ciò che...ci provoca sofferenza...". Anche questo 'esercizio' pungola il cuore e rievoca momenti di gioia infinita. Hai ragione, è necessario. Vorrei perdermi, invece. E' per questo che si ama, no...? Com'era...?"I piu' amano per perdersi..- Hesse".
E' il soggetto che e' un po' fuori uso... Ogni tanto ho bisogno di chiudermi dentro quella mia scatolina, altre ho necessita' di prendere una boccata d'aria. Specie quando non riesco con le mie sole forze a fare cio' che vorrei fare, a dire cio' che vorrei dire. Ad essere cio' che sono. Allora ci sono gli altri che parlano, che vivono intorno a me, mi danno esempio delle/nelle loro appartenenze, esistere, vivere. guardo gli altri vivere e aspetto che il mio cuore sia piu' leggero. Ciao Anonimo.
Anonimo che parla del tuo sorriso?! Tu che rispondi , stranamente, ad un anonimo senza domandare chi sia...come se tu conoscessi benissimo il destinatario dalla tua risposta...
Vedi, Anonimo, una voce, che sbuca dal nulla, una frase d'incoraggiamento, una spinta ad essere migliore, le apprezzo anche se arrivano da qualcuno che non conosco o che non ri-conosco. In quel momento la leggo come voce amica, sconosciuta forse, ma amica. E ne faccio tesoro. Questa "scatolina" non chiede nè lo farà la carta di identita' a nessuno. E' un luogo accessibile, per chi vuole fermarsi, anche per una parola, lo spazio c'e'. E quella parola sara' comunque importante, anche senza un nome... Se ci fosse lo userei. Solo quello. Ciao.
12 commenti:
Buongiorno! Ero venuta a trovarti per vedere se il tuo umore fosse migliorato. Ieri anch'io ero un po' triste e non trovavo parole per tirarti su, ma oggi le rondini là fuori sono contagiose e io sono viva e libera di scegliere come vivere la mia vita e vorrei essere contagiosa come loro e invitarti ad un salutare "volo" lontano da ogni tristezza. Qualunque cosa sia puoi affrontarla, no?
Conosci la rotta delle rondini?
"Libera di scegliere"...che meravigliosa bugia!
Conosci la rotta delle rondini, dunque...Portamici.
un sorriso nasce spontaneo, chiunque conosce la rotta delle rondini .... il difficile è seguirla.
Chiudi gli occhi per un secondo e senza pensare saprai dove andare.... allora davvero sarai libera di scegliere se restare o .... seguira la rotta delle rondini .... ^_^
Bizio
E' per questo che da sola non ci riuscirei...oggi.
Ho il cuore di piombo e le ali dispettose.
Sono i momenti piu' veri, come un abbraccio silenzioso. Come un amore mai vissuto.
Ciao Bizio, la tua scatolina ha pareti spesse...ma una volta dentro...quante cose belle!
Care lori e melanzina, qualunque cosa sia può essere affrontata. Bisogna averne la voglia e - anzi - l'esigenza di affrontarla. Mettersi di fronte cioè e guardare in faccia tutto ciò che ci fa paura o ci provoca sofferenza.
Ve lo dice una che riesce a farlo ogni 10 fughe, ma quando ci riesco quella sensazione, quella paura non torna più indietro. Anzi la vedo passare e rido.
mi piace la rotta delle rondini!:-)
ciao Wanda,dopo tanto tempo riesco a leggere la mia posta e a entrare nel tuo blog,e vedo che oggi sei fuori uso,hai il cuore di piombo e le ali dispettose,non te la prendere tutto passa,ascolta un po di musica e non ci pensi piu.(sai dirmi come si fa a mettere l'accento sulle vocali,sono incamato con il pc lo sai)ciao dal tuo vecchio jack.
Sto ascoltando Fossati. Ma quella "costruzione di un amore" m'ha fatto pensare ai girasoli che crescono come la costruzione di un amore, appunto.
A volte mi rammarico di non saper essere un muratore.
Gli accenti? Usa la tastiera: cosi'(con un apostrofo vicino alla i) oppure così (usando direttamente la i accentata). Senno (o sennò) non metterli...
Ciao Jack.
"..guardare in faccia tutto ciò che...ci provoca sofferenza...". Anche questo 'esercizio' pungola il cuore e rievoca momenti di gioia infinita.
Hai ragione, è necessario. Vorrei perdermi, invece.
E' per questo che si ama, no...?
Com'era...?"I piu' amano per perdersi..- Hesse".
Un sorriso che non deve mai mancare. Il tuo.
E' il soggetto che e' un po' fuori uso...
Ogni tanto ho bisogno di chiudermi dentro quella mia scatolina, altre ho necessita' di prendere una boccata d'aria. Specie quando non riesco con le mie sole forze a fare cio' che vorrei fare, a dire cio' che vorrei dire. Ad essere cio' che sono. Allora ci sono gli altri che parlano, che vivono intorno a me, mi danno esempio delle/nelle loro appartenenze, esistere, vivere. guardo gli altri vivere e aspetto che il mio cuore sia piu' leggero.
Ciao Anonimo.
Anonimo che parla del tuo sorriso?! Tu che rispondi , stranamente, ad un anonimo senza domandare chi sia...come se tu conoscessi benissimo il destinatario dalla tua risposta...
Vedi, Anonimo, una voce, che sbuca dal nulla, una frase d'incoraggiamento, una spinta ad essere migliore, le apprezzo anche se arrivano da qualcuno che non conosco o che non ri-conosco. In quel momento la leggo come voce amica, sconosciuta forse, ma amica. E ne faccio tesoro.
Questa "scatolina" non chiede nè lo farà la carta di identita' a nessuno. E' un luogo accessibile, per chi vuole fermarsi, anche per una parola, lo spazio c'e'. E quella parola sara' comunque importante, anche senza un nome...
Se ci fosse lo userei. Solo quello.
Ciao.
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